Dizionario storico-linguistico galliatese, illustra – con sistematico riferimento anche all’area novarese – la parlata, gli eventi e i personaggi, il lavoro, le feste, le tradizioni, la cultura popolare, gli usi e i costumi (e scostumi) della gente galliatese nel tempo, in un vasto repertorio alfabetico di agevole consultazione. Stampato in grande formato, rilegato e con sovracoperta in quadricromia, riccamente corredato di immagini, documenti, foto d’epoca e disegni d’autore

I volumi raccolgono i risultati di vastissime ricerche di dialettologia, glottologia, antropologia culturale e etnologia. Le schede analitiche non si limitano alla registrazione alfabetica dei vocaboli dialettali e delle loro varianti grafiche e fonetiche, ma offrono ampi spaccati di storia del territorio galliatese, con perspicaci e a tratti sottilmente ironiche annotazioni di costume e di vita vissuta. Non mancano voci relative agli animali ed alle piante presenti in zona, di cui si forniscono motivazioni non solo di natura scientifica, ma anche suggerimenti sul loro uso nella farmacopea e nella utilizzazione popolare, nella preparazione dei cibi e delle bevande. La stessa osservazione può essere fatta per gli strumenti di lavoro agricoli ed artigianali oppure per gli utensili domestici, di cui si descrivono le forme, le modalità d’impiego e la cultura antropologica sottesa. Tuttavia le voci più significative sono quelle che riguardano i sentimenti, i legami familiari e parentali, le credenze religiose e le devozioni o, per meglio dire, l’ethos più profondo del popolo galliatese, colto anche nelle espressioni semplici della poesia dialettale o in quelle più evolute delle produzioni artistiche parrocchiali e confraternali. Il lavoro rappresenta dunque, in questo mondo di omologazioni e di massificazioni, l’estremo tentativo di «salvare», consegnandolo alla memoria, l’anima più profonda, o meglio il geist, del popolo di Galliate, città che tanta parte ha avuto nella storia politica, economica e sociale del territorio novarese.

Da aggiungere infine – sotto l’aspetto linguistico – che il testo nel suo ampio scavo etimologico coinvolge le varie parlate del Medio Ticino Piemontese da Oleggio a Bellinzago, Cameri, Novara, Galliate, Romentino, Trecate, Cerano. In tale senso, «Parole e Fatti» costituisce, nell’ambito dei dizionari piemontesi e lombardi, un’opera unica e singolare nel suo genere.

Parole e fatti

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